JIMMY ROSENBERG

Jimmy Rosenberg (classe 1980) è un chitarrista sinto olandese tra i più ammirati e influenti del panorama gipsy jazz mondiale. Jimmy inizia a suonare la chitarra all’età di sette anni. Due anni dopo guida il suo trio, i Gypsy Kids, ed appare nel documentario della BBC “Django Legacy”.

A undici anni Jimmy ha già raggiunto una tecnica e uno stile straordinario: appare per la prima volta in una trasmissione televisiva nazionale olandese e suona al Festival Django Reinhardt a Samois sur Seine, in Francia, il festival dedicato alla musica manouche più importante al mondo. Nello stesso anno suona anche in duetto con Stéphane Grappelli , il grande violinista di Django.

Diventa chiaro che Jimmy è un fenomeno mondiale, che suona con i più grandi musicisti viventi del genere al loro pari.
A quindici anni parte col suo trio per il suo primo tour negli Stati Uniti e l’anno successivo firma il primo contratto con la Sony. Nel 2000 debutta  alla Carnegie Hall nell’ambito del Django Reinhardt Festival, organizzato dal Birdland, a New York City.

Seguono anni di tour internazionali, apparizioni televisive e grande popolarità. La sua vita è persino documentata in un film, “The father, the son and the talent” (2007), del regista olandese Jeroen Berkvens.

Ma all’apice del suo successo, a soli 26 anni e per motivi personali, Jimmy decide ci lasciare le scene.

Oggi, dopo 15 anni di assenza, Jimmy è tornato!

Nel 2022, in collaborazione esclusiva con i direttori J.P. e Prof. D. Bamps, ha fondato la propria organizzazione internazionale: la Jimmy Rosenberg Academy.

Per la prima volta Jimmy Rosenberg suonerà in Italia e salirà sul palco del Milano Django Festival

insieme a due straordinari musicisti italiani: Tommaso Papini alla chitarra ritmica e Pippi Dimonte al contrabbasso.

LOLLO MEIER

Sinti olandese, maestro di chitarra, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore, Lollo Meier è tra i più importanti esponenti del gipsy jazz internazionale.

Uomo di stile, grazia ed umorismo, tocca il pubblico col suo suono morbido e melodioso e rende la musica di Django fresca oggi come lo era 80 anni fa. Il suo ensamble suona ed è ricercato in tutto il mondo per eventi privati e rinomati festival jazz.

Oltre ad una intensa attività concertistica, trascorre molto del suo tempo insegnando in ambite master-class e condividendo la sua arte con il proposito di divulgare la scuola chitarristica manouche.

RARES MORARESCU

Nato in Romania, Bucharest, città multietnica ricchissima di stimoli artistici e musicali. Studia musica e violino classico dall’età di 5 anni ma è sempre incuriosito dalla travolgente musica e dal pathos degli tzigani di cui era pieno il suo quartiere e così a 14 anni comincia lo studio del folklore e la musica dei lautari. A 15 anni viene assunto dal famoso Taraf “Cununa Carpatzilor” di Bucharest con il quale gira il mondo per 10 anni, in parallelo collabora con l’orchestra popolare di stato della Radio Televisione Romena e ottiene piccole scritture col teatro d’opera e operetta.
Nel 2005 decide di cambiare vita dando spazio interamente al Jazz, la sua grande passione coltivata in privato. Attualmente vive a Parigi e collabora con i tanti musicisti jazz e manouche.

Line up

Lollo Meier                Chitarra solista
Rares Morarescu        Violino
Sergio Aloisio Rizzo  Chitarra ritmica
Pippi Dimonte            Contrabbasso

DJANGO’S CLAN DI CARMELO TARTAMELLA

La band nasce a Cremona nel 2003, a 50 esatti dalla scomparsa di Django Reinhardt da un’idea di Carmelo Tartamella, già rinomato chitarrista jazz sul piano internazionale. Il linguaggio con cui parlano Tartamella e compagni è quello del caldo e trascinante swing gitano modellato dal grande Django, e questo è il punto di partenza con il quale poi si intersecano altri percorsi musicali, non necessariamente legati a Django, che provengono dal cammino dei singoli componenti del Clan.

Dopo un periodo di riflessione, a causa della pandemia e della tragica scomparsa del contrabbassista Enzo Frassi, amico e punto di riferimento del progetto, la band si rinnova con un nuovo organico.

Line up
Carmelo Tartamella   chitarra
Luca Campioni           violino
Sinan Rousseau          chitarra
Lenny Scalvini           contrabbasso

GIPSY POCKET SWING

Il trio propone il repertorio classico del jazz gitano con i grintosi ritmi e le frizzanti melodie delle composizioni di Django e degli evergreen più noti del sound gipsy ma ha introdotto nel repertorio alcuni brani di estrazione diversa vestendoli con le sonorità della tradizione manouche.

L’ensemble si caratterizza per la originale presenza della melodica, strumento che ricorda la fisarmonica e il cui suono si sposa perfettamente con la tradizione musette che ha concorso, insieme al flamenco ed allo swing di oltreoceano, a dare vita alla musica manouche.

L’affascinante caratteristica di questo genere consente alla formazione che lo esegue di suonare completamente in acustico senza che le sonorità perdano bellezza ed efficacia, da qui il nome che tradotto significa swing gipsy “tascabile”.

Line up
Gianluca Barbaro                 melodica
Denis Alessio                       chitarra
Gioacchino Schiera              chitarra

 

WOODY GIPSY BAND

La Woody Gipsy Band nasce nel 2011 e si esibisce per le strade e nei locali di Milano suonando swing, manouche e jazz. Hanno calcato più di 400 palchi tra l’Italia e l’Europa, registrando 4 dischi, di cui uno dal vivo allo storico Le Quecumbar di Londra, patria europea del gipsy jazz. Il loro ultimo album “Live in studio” (2021) è disponibile su tutte le piattaforme di streaming. Suonaranno al Milano Django Festival con Andrea Aloisi, virtuoso violinista milanese, capace di spaziare tra musica cantautoriale, folk, rock, e flamenco. In particolare negli ultimi anni, dopo diversi soggiorni in Francia e negli Stati Uniti, Aloisi si indirizza in modo definitivo sulla via del gipsy jazz.

Line up
Jacopo Milesi (chitarra)
Michele Ionis Rusconi (chitarra)
Tommaso Fiorini (contrabbasso)
Mauro Forester (batteria). 
Andrea Aloisi (violino)

Riviera Hot Club

La nuova scintillante formazione (ligure) di “hot swing” del noto chitarrista (genovese) di ispirazione reinhardtiana, Renzo Luise Da Fano!
Renzo Luise Da Fano, classe 1975, coltiva da più di un decennio il dispotico obiettivo di divulgare la musica di Django Reinhardt alle masse. Gli amici, i famigliari più stretti, financo il barbiere sotto casa sono stati oggetto di una inarrestabile sequela di CD, articoli di giornale, aneddoti e “serenate” sotto la finestra, tutte con il proposito di promuovere la musica del Maestro gitano.

Il suo stile è frutto di studi sapienti, precoci e assolutamente irregolari:
Inizia a otto anni gli studi di chitarra classica con il celebre M° Carlo Palladino e successivamente si dedica al jazz sotto la guida di Alex Armanino e Alessio Menconi. Dopo anni dedicati allo studio dello stile dei grandi chitarristi gitani (Django Reinhardt e Matelo Ferré sopra tutti) bazzica occasionalmente il repertorio dei pionieri della chitarra jazz e blues degli anni ’20, come Eddie Lang, Robert Johnson, Carl Kress e Dick McDonough.

Renzo Luise Da Fano – lead & solo guitar, vocal, spoons, bandleader
Eros Crippa – rhythm guitar
Stefano Riggi – saxophone
Luciano Puppo – double bass
Lorenzo Capello – drums